Difendersi dall’Intimazione di Pagamento.

Hai ricevuto una Intimazione di Pagamento da parte dell’ente Agenzia Entrate Riscossioni

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Cos’è l’Intimazione di Pagamento Agenzia Entrate Riscossioni.

L’intimazione di pagamento è un documento che viene notificato dall’ente Agenzia Entrate Riscossioni, società pubblica incaricata della riscossione dei tributi, multe e contributi INPS su tutto il territorio nazionale.

Normalmente, l’intimazione di pagamento, arriva a destinazione quando è trascorso più di un anno di tempo dalla notifica della cartella esattoriale al contribuente.

Quest’atto precede il procedimento con il quale si richiede il pignoramento o l’iscrizione ipotecaria su un immobile di proprietà del contribuente.

Notifica dell’intimazione di pagamento

La notifica dell’intimazione di pagamento di Agenzia Entrate Riscossioni è fondamentale per rendere ufficiale l’atto e poter successivamente procedere con la richiesta di esecuzione forzata.

L’intimazione di pagamento per essere considerata valida deve contenere tutti i dati relativi alla cartella esattoriale cui si fa riferimento.

Noi siamo in grado di valutare la validità di questi dati e capire se si viola il diritto di difesa del contribuente, portando a nullità dell’atto notificato.

Tra i requisiti fondamentali dell’Intimazione di pagamento vi è la necessaria sua notifica entro il termine di 5 anni dalla consegna della cartella esattoriale. L’intimazione di pagamento è dunque un atto autonomamente impugnabile innanzi alle Commissioni Tributarie, il contribuente può proficuamente eccepire la prescrizione del termine disposto dal diritto alla riscossione della cartella, ottenendo l’annullamento totale o parziale dell’intimazione. In proposito occorre rilevare che la giurisprudenza di legittimità e di merito, proprio con riferimento alla cartella di pagamento, ha di recente confermato il principio in base al quale si applica il termine prescrizionale quinquennale (cd breve) ex art. 2948 cc.

Qualora l’Intimazione sia stata notificata oltre il termine di 5 anni dalla notifica della precedente cartella esattoriale, è possibile impugnare l’Intimazione proficuamente dinanzi al Giudice competente con concrete possibilità di vittoria.

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Inserisci tutte le informazioni, in modo chiaro. Questo ci darà modo di analizzare la tua richiesta in maniera chiara e professionale. I nostri esperti esamineranno l’Intimazione di pagamento per verificare la presenza di vizi.

Solo con questa analisi, sarà possibile contestare il debito vantato da Agenzia Entrate Riscossioni con annullamento dell’Intimazione e cancellazione del debito.

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